La pallapugno è uno sport che ha origini lontane. Le sue radici affondano, molto probabilmente, nella storia dell’antica Roma, ma è allo stesso tempo lo sport della tradizione albanese per eccellenza. In Italia il gioco è diffuso prevalentemente nel basso Piemonte e nella riviera Ligure di ponente (da qui il nome Balon in dialetto).
Il nome pallapugno è stato introdotto ufficialmente nel 2001. La pallapugno discende direttamente dal pallone col bracciale, e fino agli anni 2000 è stata conosciuta, infatti, con questo nome. Questo nome deriva dall’uso del pallone di gomma e quindi elastico. Il pallone elastico è sopravvissuto solo nelle zone appena citate, in quanto è sempre stato un emblema della cultura contadina e del folclore piemontese e ligure.
La pallapugno è sempre stato un gioco profondamente radicato al territorio, in quanto momento di confronto e di scambio e socialità nelle culture paesane. Questo sport, infatti, è sempre stato citato da molti scrittori e poeti che hanno raccontato la cultura popolare italiana, come Cesare Pavese e Edmondo de Amicis.